In tandem

VOTO: 5 stelle
Ci sono alcune volte in cui amo, letteralmente, il momento nel quale un libro mi lascia totalmente spiazzata, perché mi ritrovo davanti a qualcosa che non mi aspettavo.
Con \"In tandem\" è stato proprio così. Avevo letto il primo libro della serie, mi era piaciuto e in tutta sincerità non avevo guardato la sinossi del successivo, sapevo di volerlo leggere e basta e... già davanti alle note dell'autrice mi sono commossa.
Mi aspettavo un libro kinky, visto che siamo all'interno della realtà BDSM, ma invece ho ritrovato ben altro: un racconto che affronta il tema della perdita di una persona amata in modo delicato e non banale.
Quello che mi ha toccato di più, nel profondo, è senza alcun dubbio l'intensità del legame che unisce Rig e Bobby, la coppia di Dom protagonista di questo libro insieme a Mason.
Il modo in cui i due uomini si capiscono al volo, senza bisogno di parole, la loro capacità di dare conforto e supporto anche attraverso un semplice abbraccio, dato nel momento giusto.
Mi hanno stregato, incantato, per come sono riusciti a sopravvivere alla perdita del loro sub Stephen, grazie alla profondità del loro amore , nonostante siano l'opposto l'uno dell'altro. Questa dura prova li ha resi più uniti, invece che dividerli, e questo ha permesso loro di prendere per mano Mason nel momento del bisogno, e diventare per lui una presenza solida a cui può appoggiarsi.
Mason è fragile, incapace di affrontare da solo la vita di ogni giorno, soprattutto dopo aver perso i suoi due Dom in un incidente improvviso. Grazie a Rig e Bobby pian piano rifiorisce e tenta di ricostruire la sua vita,
Certo non siamo di fronte a una favola Disney. Rig e Bobby sono due uomini appassionati, carnali, con le loro esigenze, da subito si sentono attratti da Mason, ma lasciano da parte quello che provano verso di lui, mettendo sempre e comunque i bisogni di Mason al primo posto.
Rig si mise in ginocchio di fianco alla sdraio dell’altro uomo e con gentilezza gli accarezzò la guancia. “Non so se lo amo e nemmeno tu.”
“Sì...”
Posò due dita sulle labbra di Bobby per zittirlo. “Amiamo che lui abbia bisogno di noi, amiamo occuparci di lui e amiamo l’idea che possa essere nostro, ma non lo è, e potrebbe non esserlo mai. Devi tenere conto di questa cosa e accettarla.”
Bobby afferrò Rig alla nuca avvicinando le loro fronti; entrambi lasciarono che il peso di quella verità andasse a depositarsi dentro di loro.
Il libro mi è piaciuto molto anche perché è raccontato attraverso i punti di vista dei tre protagonisti, permettendo in questo modo di riuscire a capire tutto quello che passa nella loro testa, quello che provano e come reagiscono a tutto quello che sta accadendo.
Un'altra cosa che mi è piaciuta particolarmente di Rig e Bobby e che sono molto più realistici grazie alle loro \"imperfezioni\": sono entrambi vicini ai cinquant'anni, due uomini maturi che stanno attraversando un momento nel quale sentono che qualcosa deve cambiare nella loro vita, vissuta tra club BDSM e avventure con sub occasionali, e anche il loro fisico non è più perfetto come quello di una volta.
Il racconto nel libro è un po' come si dividesse in due parti: l'incontro avvenuto in un momento un po' drammatico tra i due Dom e il sub e la rinascita di Mason grazie a loro due.
Ed è solo l'inizio della storia tra Rig, Bobby e Mason, ma spero di ritrovarli ancora in futuro per poter dare una sbirciatina a come stanno andando avanti le cose tra di loro.
Un'ultima considerazione la faccio sulla traduzione: è davvero stato fatto un ottimo lavoro, cosa che ha dato origine a un libro molto bello da leggere, grazie ai suoi momenti intensi da un punto di vista emotivo, ma anche, al tempo stesso, grazie a momenti divertenti e pieni di sensualità.